Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità<br /> del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato

Ricordi del Cammino di Santiago

Cincinnati - US 27.08.2010 Gian Paolo Pezzi Tradotto da: Originale

Carissim@ Pace e bene a te e, su di te e sui tuoi, sia la misericordia del Padre.

Sono negli Stati Uniti per continuare la missione che mi è stata affidata fin dal mio battesimo!

Continuare la missione che mi è stata affidata fin dal mio battesimo!

A fare che? Unica indicazione: continuare il lavoro di Giustizia, Pace, Integrità del Creato (GPIC). La richiesta del visto di permanenza negli Stati Uniti è stata un assunto assai complicato: due mesi di tramiti negli USA e diverse pratiche in Italia. La partenza non era prevedibile prima di luglio. Avevo l'impegno già assunto di un corso di GPIC in Mozambico nel mese di luglio e quindi la partenza per gli Stati Uniti fu decisa per agosto.

Mi restava "disponibile" il mese di maggio. Fare vacanze? Visitare amici? Dedicarlo alla mente o allo spirito? Decisi per quest'ultima scelta. Dove? In un monastero? L'incontro di amici e la mia tendenza a "vagabondare" m'inclinarono al Cammino di Santiago. Ne avete ricevuto l'annuncio mentre partivo.

E' stata un'esperienza forte: da Roncisvalle a Compostela, sono 865 km a piedi, zaino in spalla, pioggia, vento gelido -inaspettato nel mese di maggio-, neve gelata un giorno. Camminare pregando, rivedendo tutta la mia ormai lunga vita, ripensare la mia esperienza di fede, i miei peccati ed errori, le ambiguità e come risolverle, ritornare a sognare condividendo le salite e le discese, a volte ripide e faticose, con estranei che si fanno amici, celebrando l'eucaristia in chiesette medioevali, povere e trascurate o in altre ben tenute e piene d'arte.

Trenta giorni in cui, accompagnato anche dall'ascolto della Bibbia, soprattutto dei salmi registrati in un MP3, uno si purifica, si spoglia d'illusioni, sperimenta la propria povertà fisica e spirituale, mentre si sforza di mettere un passo dopo l'altro. Ho ricordato i momenti duri della mia vita missionaria: le guerre, i giorni passati in mezzo alla guerriglia e ai coltivatori di droga, le crisi di malaria sui cammini d'Africa, i dubbi per le scelte fatte, le difficoltà incontrate e affrontate senza avere tempo per assimilarle e nemmeno per pregarle, "andando avanti", un passo dopo l'altro, appunto. Solo con la forza di una convinzione: ho accettato di percorrere questa strada, senza deviare né a destra né a sinistra. Quando poi te lo ritrovi davanti, accetta il tuo errore e ritrova il sentiero migliore.

E' incredibile come passare tante ore, giorno dopo giorno, soli con se stessi, dona lucidità interiore, umiltà sincera, senso dei propri limiti, coscienza degli errori, bisogno d'assoluto. E questo in compagnia ma senza dipendenza da chi ti cammina vicino, assorbito dalla bellezza o meno dei paesaggi, dalle opere d'arte che ti vengono incontro, con i limiti "turistici e commerciali" che ormai turbano anche questo cammino penitenziale, creato da secoli fede e di lotta politica.

Ecco, volevo comparire con voi queste linee di esperienza prima di continuare, in uno dei prossimi giorni, a parlarvi di cosa farò negli USA nei prossimi tre anni. Sono arrivato il 23, sto facendo i documenti del caso. Per adesso sono a Cincinnati ma in questi giorni si deciderà a che comunità apparterrò.

Non mi resta che augurarvi buone vacanze per chi non le ha ancora fatte e può farle, e ogni bene nel Signore. Il mio telefono qui è +1-513-460.9343.

Con l'amicizia di sempre.

Gian Paolo

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