Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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PAGINE WEB RELAZIONATE
1-. Grain3-. La Via Campesina – International Peasants’ Mouvement2-. Farmlandgrab - The global rush for farmland & the people’s struggle against it4-. Oakland Institute5-. A Global call to Action on Community & Land resource rights6-. All Africa7-. EBG Capital, Environmental Investment8-. Fahamu – Network for Social Justice9-. Food crisis & the global land-grabbing, or farmlandgrab10-. Down to Earth (DTE)11-. Green Prophet12-. Institute for Development Studies (IDS)13-. The International Food & Agricultural Trade Policy Council (IFAT)14-. Mostly_Water: A selection of 'Canadian' and International News.15-. Pambazuka News – Pan-African voices for Freedom and Justice16-. Forest Peoples Programme (FPP)17-. Friends of the Earth International18-. PAN AP. Advancing food sovereignty, genre justice and environmental sustainability. 19-. Re:Common. 20-. SlowFood21-. SociolingoAfrica. An eclectic mix of items about social issues in Africa.22-. UN Principle Responsible Investment (UNPRI)23-. The Transnational Institute (TNI) A worldwide fellowship of scholar activists24-. TradeMark Southern Africa25-. World Future Society26-. EuropAfrica – Terre contadine27-. Africa Land Grab Conference 28-. ReAct29-. Stand for Land30-. Land Rights Now 31-. London Mining Network32-. Future Agricultures Consortium (FAC)33-. Agrarian Trust34-. Land and Poverty Conference 35-. European Economic and Social Committee (EESC) 36-. The World Bank37-. International Institute of Social Studies (ISS)38-. Transnationinstitute (TNI)39-. Land Portal40-. Foundation Gabriel Péri41-. Global Witness42-. FIAN International43-. ICCO Cooperation44-. Hands on the land45-. CNCD 11.11.1146-. Columbia Centeron Sustainable Investment47-. FICCI48-. World Forum on Access to Land 49-. IAMO50-. Global Peasants Rights51-. Land Governance for Equitable and Sustainable Development - LANDac52-. Celada53-. Plateforme pour une agriculture socialement durable54-. Global AgInvesting55-. Columbia Center on Sustainable Investment56-. Terraproject57-. Down on Earth

L’ACCAPARRAMENTO DI TERRE

Un’attività ambigua

c-. La strada pericolosa che va dall’investimento all’accaparramento

L’investimento internazionale in agricoltura svolge un ruolo vitale per lo sviluppo e la riduzione della povertà. Gli investimenti possono migliorare il livello di vita, creano posti di lavoro, migliorano i servizi e le infrastrutture. Questo succede quando gli investimenti sono gestiti in modo responsabile e nel contesto di una regolamentazione efficace.

È stato constatato che la situazione degli investimenti recenti in terra è molto diversa: esiste un processo di rapido aumento della pressione sulle terre agricole, una risorsa naturale dalla quale dipende la sicurezza alimentare di milioni di persone che vivono nella povertà.

Esiste una carenza totale di norme, sia locali, sia internazionali, che proteggano i diritti delle persone impoverite contro questa ondata acquisitiva di terre destinate all’agricultura. Questa situazione fa’ che molte famiglie contadine e di risorse limitate perdano i loro piccoli lotti, e spesso siano espulse dalle loro terre con scarso o nessun accesso alla giustizia. Per questi motivi gli organismi e le organizzazioni internazionali che studiano questo problema sostengono che in molti casi sia più giusto parlare di accaparramento che di acquisizione di terre. 

Successivamente, gli accaparratori di terreni di coltivazione destinano la loro produzione all’esportazione alimentare, di foraggi o biocombustibili, verso i paesi degli investitori o il mercato internazionale. A cambio dell’uso delle terre vengono promessi: capitali, posti di lavoro o costruzione di infrastrutture. Le dimensioni di questi lotti - normalmente superiori ai 10.000 ettari – sono sproporzionate se vengono confrontate con la media di quanto posseduto dalla gente della regione.

In molti casi le elite, le aziende o i milionari locali, che vivono all’estero, agiscono come intermediari: comprano terre per poi venderle a stranieri per lo sfruttamento diretto. L’intermediazione di residenti di ogni paese complica questo fenomeno: permette che investitori e governi chiudano gli occhi sui reclami delle persone che hanno vissuto in queste terre per generazioni e che dipendono da esse per la loro sopravvivenza.ii

Normalmente le comunità interessate non sono informate, né consultate e quindi non possono nemmeno rifiutare il loro consenso. Nella maggioranza dei casi si ritrovano improvvisamente senza casa e sono obbligate a trasferirsi verso zone con suoli poverissimi, incapaci di produrre gli alimenti necessari per una vita degna. Per questo, il fenomeno attualmente viene denominato comunemente: “Accaparramento di terre”.